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Le caramelle di Fernando Gatta La lista capeggiata da Fernando Gatta, già sindaco per due amministrazioni, la seconda conclusasi anzitempo, ha vinto le elezioni... Elezioni di Villalago

Le caramelle di Fernando Gatta

La lista capeggiata da Fernando Gatta, già sindaco per due amministrazioni, la seconda conclusasi anzitempo, ha vinto le elezioni del 3/4 ottobre nel piccolo comune di Villalago, dove risiedo. Lo scarto sulla lista guidata da Luca Silvani è stato di 4 voti, e questo ha confermato le previsioni che davano un testa a testa sul filo del rasoio fra i due candidati.

Villalago è un paese in via d’estinzione. Da quando sono arrivato, nel febbraio 2017, abbiamo avuto una nascita e, credo, almeno 50 decessi (ma forse di più) che su una popolazione di poco più di 400 abitanti è un dato che fa accapponare la pelle.

Villalago è un paese eccezionale, e in una posizione mozzafiato, fra due laghi bellissimi, con sentieri che richiamano, nel mese di agosto, migliaia di turisti da tutta Italia. Inoltre la presenza di animali confidenti (cervi e orsi) ci ha portato agli onori del National Geographic, e fa di Villalago un topic nelle pagine specializzate di internet.

A partire da questa risorsa turistica, che però è sfruttata solo nel mese di agosto, sarebbe possibile ricreare un importante tessuto economico ed occupazionale, potenziandola, allargandola temporalmente, preparando strutture ricettive, creando eventi culturali, musicali, sportivi nei mesi ‘vuoti’, costruendo una sorta di agenzia per far conoscere sempre di più le opportunità offerte a chi voglia venirci a trovare, e soprattutto a chi decida poi di venire ad ABITARE da noi, nelle numerose case disponibili.

In parole povere, deve nascere una nuova Villalago, prima che la vecchia muoia.

Ora, la vecchia giunta è caduta perché ben tre consiglieri di maggioranza hanno abbandonato Fernando Gatta, causando il commissariamento del comune. A lui è stata rivolta la critica di “non saper tenere insieme una squadra”. Fernando Gatta, nel comizio di chiusura, ha risposto così: “Io non regalo caramelle a nessuno”.

Ebbene, un sindaco è il leader della sua comunità, e se crede che per tenere insieme un gruppo (una maggioranza, certo, ma in questo caso, adesso, un paese spaccato a metà) sia necessario “regalare caramelle” (ossia dare qualche contentino) anziché lavorare in squadra ed esaltare le qualità dei suoi collaboratori (ossia paesani) allora Villalago ha un problema.

Fernando Gatta (spesso mal consigliato e coadiuvato) ha fatto il sindaco in un periodo in cui, a causa degli errori di un’amministrazione precedente, che si fece turlupinare da un noto imprenditore sportivo, il comune si è ritrovato in dissesto economico. Chiaro che in presenza di un dissesto economico, si può fare ben poco oltre all’ordinaria amministrazione: perciò sarebbe intellettualmente disonesto giudicarlo per come ha agito in quel periodo. Essere caduto dopo pochi mesi di ritorno alla normalità non depone però a favore della sua capacità di pensare e realizzare il futuro del paese, soprattutto un futuro bianco o nero, morte o rinascita. E aver vinto un’elezione di 4 voti lo pone oggi nella scomodissima posizione di amministrare con mezzo paese che non ha fiducia in lui.

Per Fernando Gatta è dunque arrivato il momento di dimostrare qualcosa: anche per lui, in quanto sindaco, vale la logica del bianco/nero, dentro o fuori: il suo nome è legato a 5 anni di consiliatura decisivi. Nessuno si aspetta caramelle, ma capacità di ascolto, capacità di utilizzare le risorse del paese e di mettere a frutto gli errori commessi (dopo magari averli riconosciuti, finita finalmente la campagna elettorale) per trarne indicazione per il futuro. Si aspetta la capacità di discernere fra interessi privati e interesse della comunità. Se non farà rinascere Villalago, la sua sarà stata la più classica delle vittorie di Pirro. Che non era un produttore di caramelle.

Fabrizio Zani