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Dopo i Greci, gli Italiani.     Chi è Christine Lagarde, la francese (già condannata per ‘negligenza’ dal tribunale dei Ministri di Parigi) che vende i popoli all’alta finanza Dopo i Greci, gli Italiani.     Chi è Christine Lagarde, la francese (già condannata per ‘negligenza’ dal tribunale dei Ministri di Parigi) che vende i popoli all’alta finanza
Per quanto tutta la stampa nazionale abbia dato grande risalto alle parole della presidente BCE, Christine Lagarde, (nata L’Allouette) e per quanto addirittura il... Dopo i Greci, gli Italiani.     Chi è Christine Lagarde, la francese (già condannata per ‘negligenza’ dal tribunale dei Ministri di Parigi) che vende i popoli all’alta finanza

Per quanto tutta la stampa nazionale abbia dato grande risalto alle parole della presidente BCE, Christine Lagarde, (nata L’Allouette) e per quanto addirittura il Presidente della Repubblica Mattarella si sia svegliato dal letargo di fronte al crollo della Borsa di Milano, a lei imputato, non sembra molto chiaro e soprattutto molto condiviso il profilo di questa donna, classico esponente dell’Alta Finanza prestato alla politica per servirne gli interessi.

Innnzitutto questa grande ‘economista’, già a capo del Fondo Monetario Internazionale, dopo essere stata Ministro in numerosi dicasteri economici del governo francese, fino al più importante (Ministro dell’Economia di Sarkozy…), bene questa grande economista non ha una laurea in economia, né tantomeno prestigiosi master economici in qualche super università americana. In realtà è una praticona della materia, laureata in giurisprudenza, e che deve le sue competenze al matrimonio con un analista finanziario, e agente d’investimento per conto di banche d’affari del quale ha preso e utilizzato in seguito il cognome – e da cui ha divorziato nel 1992. Attualmenteè sposata con un palazzinaro marsigliese.

Christine Lagarde è stata al vertice del FMI, dopo che uno scandalo sessuale di dimensioni enormi aveva messo fuori goco il suo predecessore, Dominique Strauss–Khan. Ma, come si conviene a presonaggi di tale livello, anche lei non è rimasta immune dalle attenzioni e qualcosa di più, della giustizia. Infatti, nel 2013, scoppia a Parigi lo scandalo Tapie-Crédit Lyonnaise. bernard Tapie, miliardario francese, è buon amico e finanziatore di Sarkozy. In una disputa col Crédir Lyonnaise, che la Lagarde era stata chiamata a dirimere, saltano fuori numerosi indizi che mostrano come quest’ultima abbia favorito l’amico dell’amico. Le prove non erano tali da far passare una richiesta di imputazione (reati di “complicità in falso e appropriazione indebita di fondi pubblici”) ma sufficienti a farla entrare nel processo in qualità di ‘testimone assistito’, che secondo il codice penale francese indica la posizione di imputato nei confronti del quale ci sono sì indizi di colpevolezza ma non concludenti. Infatti nel dicembre del 2016 la Lagarde è condannata dal tribunale francese, ma per il reato più lieve di ‘negligenza’, che non prevede pena detentiva. Christine Lagarde è stata condannata per non avere fatto valere, in quanto ministro, le ragioni dello Stato nella contesa legale, il che è costato un risarcimento a Tapie di centinaia di milioni di euro pubblici. Nonostante questa macchia, diviene, come detto, Presidente del Fondo Monetario Internazionale, con i voti in particolare delle nazioni emergenti, e in questa veste gestisce le situazioni delicate (siamo in piena crisi economica mondiale) fra cui quella greca. E tutti sappiamo in che modo quella crisi venne affrontata: distruggendo letteralemnet la vita e il welfare del popolo greco, ridotto alla disperazione per conto delle banche, tedesche in particolare.

Forte di questi meriti, anche di una notevole capacità politica (altri la chiameranno faccia di bronzo) in base alla quale prende le distanze dalle politiche di austerità che hanno schiantato Atene e messo in posizione drammatica Roma. viene eletta al vertice della BCE dopo la fine del mandato di Mario Draghi.

Questa è storia, sia pure recente. La cronaca invece ci parla di una sua posizione, espressa in una risposta uscita dal fondo del cuore e non politcamente meditata: lo spread? non è compito della BCE controllarlo.

Tradotto, i problemi dell’Italia, sotto attacco speculativo per la sua attuale profonda debolezza da Corona virus, “non ci riguardano” e gli avvoltoi che vogliono azzannarla per ridurla come la Grecia, che si accomodino.

Ma forse Madame Lagarde ha fatto un errore, forse l’Italia è ancora troppo forte e troppo legata economicamente agli altri paesi della UE, e abbandonarla non sarebbe così utile e così gradito ai Paesi del Nord. Forse Madame Lagarde è stata un po’ troppo francese, ossia dichiaratamente nemica del nostro paese. La BCE l’ha smentita, facendole fare una figura veramente terribile, e si sa che in certi ambienti una buona immagine è importante.

marsigliese