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Dl imprese, passa la fiducia con 168 sì. Maggiori garanzie ai rider e proroga della Cig per aziende in crisi Dl imprese, passa la fiducia con 168 sì. Maggiori garanzie ai rider e proroga della Cig per aziende in crisi
ROMA – Il Senato ha votato la fiducia al governo sul decreto salva imprese con 169 voti favorevoli e 133 contrari. Il provvedimento è... Dl imprese, passa la fiducia con 168 sì. Maggiori garanzie ai rider e proroga della Cig per aziende in crisi

ROMA – Il Senato ha votato la fiducia al governo sul decreto salva imprese con 169 voti favorevoli e 133 contrari. Il provvedimento è ora atteso alla Camera. E’ la prima fiducia sul campo per il governo Conte bis. Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo (M5S), esprime soddisfazione per l’ok al decreto Con questo provvedimento – afferma in una nota – facciamo un passo avanti importante perché riconosciamo maggiori garanzie ad alcune categorie di lavoratori, come i riders, e potenziamo la sicurezza sul lavoro con l’assunzione presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro di 150 unità di personale qualificato”.

La maggioranza si è trovata subito d’accordo sul rafforzamento delle tutele per i ciclo-fattorini. Per tutti è previsto il superamento del cottimo, una paga agganciata ai contratti collettivi e tutele sanitarie e previdenziali. Due le scadenze stabilite nel dl: l’obbligo di copertura Inail dopo tre mesi dell’entrata in vigore e il compenso minimo dopo dodici.

Sempre sul fronte lavoro, che occupa i primi articoli del decreto, viene tracciato un percorso per la stabilizzazione dei precari dell’Agenzia per le politiche attive del lavoro (l’Anpal). Viste anche le implicazioni del Reddito di cittadinanza, si apre all’assunzione diretta dei tempi determinati, mentre per i collaboratori ci saranno dei concorsi interni, a loro riservati. In tutto si tratta di 654 persone. C’è la proroga delle graduatorie, datate 2011-2015, per le selezioni pubbliche che ancora non avevano esaurito gli idonei. Il dl già prevedeva oltre mille ingressi all’Inps a cui ora si aggiungono 150 nuovi ispettori del lavoro.

Stralciato invece lo scudo penale per i vertici dell’ex Ilva, in relazione alla realizzazione del piano ambientale. Nella versione licenziata da Palazzo Madama, quindi, non ci sono più riferimenti allo stabilimento di Taranto.

In tema di imprese, il decreto stanzia risorse per le aree di crisi complessa delle regioni Sardegna e Sicilia e aumenta di 90 milioni di euro per il 2019, rispetto ai 180 milioni già stanziati, le risorse per la proroga del trattamento di integrazione salariale straordinario concessa per riorganizzazione, crisi aziendale e contratto di solidarietà.

Particolare attenzione viene riservata all’avvio dell’economia green. Si prevede di aumentare le risorse al Fondo per la transizione energetica nel settore industriale (fino ad un massimo di 100 milioni per il 2020 e di 150 milioni annui a decorrere dal 2021) per finanziare interventi di decarbonizzazione e di efficientamento energetico del settore industriale e, per una quota fino a un massimo di 20 milioni di euro annui per gli anni dal 2020 al 2024, al Fondo per la riconversione occupazionale nei territori in cui sono ubicate centrali a carbone.

Ora il provvedimento passa al vaglio della Camera

M. M.