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Sulmona – Sindaco per gioco, gioco per il Sindaco: attori, comparse, siluratori e silurati. Notiamo in alcuni politici attuali un comportamento problematico persistente o...

Sulmona – Sindaco per gioco, gioco per il Sindaco: attori, comparse, siluratori e silurati.

Notiamo in alcuni politici attuali un comportamento problematico persistente o ricorrente, legato al tipo di politica – gioco o gioco-politico che gli stessi praticano o cui sono, consapevolmente o inconsapevolmente, sottomessi.

Questo comporta una serie di disagi o compromissioni individuali clinicamente significativi, perché si ha bisogno di quantità crescenti di stimoli per ottenere l’impulso desiderato. Se ci si astiene dal gioco- politico o dalla politica – gioco, si va incontro a irrequietezza o irritabilità e, nonostante i ripetuti e infruttuosi sforzi per controllare e ridurre il gioco-politico, tutto risulta infruttuoso.

Cominciano ad affacciarsi, con frequenza sempre maggiore, pensieri persistenti che portano il politico a rivivere passate esperienze di gioco (politico): analizza gli ostacoli e pianifica la mossa successiva, e questo, talvolta, crea frustrazione. Si rimette in gioco perché si sente a disagio lontano dai tavoli della politica- gioco; i sentimenti che si affacciano di frequente sono ansia e depressione, ed è a questo punto che entra in gioco la menzogna necessaria a occultarle. L’impulso a entrare in gioco generalmente aumenta durante periodi di stress o di depressione. Di allontanamento dal gioco- politico.

Il solo pensare di entrare o rientrare in gioco mette in atto comportamenti che generano piacere/gratifica, il solo pensare un comportamento gratificante genera un turbinio di dopamina nelle sinapsi. Si legge nei sacri testi: “ […] Sapere di “stare per giocare” mobilita un rilascio di quantità di dopamina – e quindi piacere – paragonabile a quello che il cervello rilascia quando stiamo effettivamente giocando-politicamente. Questo desiderio impulsivo sostiene il comportamento dipendente e la compulsione, finalizzati a fruire delloggetto del desiderio. […] il soggetto sperimenta l’effetto gratificante ed eccitante che contemporaneamente può essere percepito come sedativo/inibente di pensieri negativi e/o ansie esistenziali, producendo a volte un aumento dell’autostima e socializzazione. […] Questi effetti portano di solito a un rinforzo e ad una continuazione del suddetto comportamento, passando quindi da un gioco – politico informale/ ricreativo ad un gioco- politico problematico. La continuazione del gioco-politico problematico genera due effetti fondamentali: il primo consiste in un modellamento cognitivo e simbolico che il soggetto struttura attorno al gioco- politico, alle sue esperienze di vittoria, alle proprie abilità e alle fantasie di vario tipo che questo comporta. Il secondo consiste in un effetto strutturale neurologico, dove si ha da una parte la diminuzione del controllo volontario, dall’altra un aumento del drive emozionale. Il tutto comporta lo sviluppo di meccanismi che condizionano fortemente il comportamento del soggetto, esprimendo un gioco- politico patologico compulsivo fuori controllo”.

Riassumendo, e in poche parole, ciò può comportare caos cognitivo-comportamentale, impulsività̀ e mancanza di autocontrollo. Sono presenti un giudizio ridotto per le conseguenze negative del gioco-politico e un eccessivo interesse per gli stimoli gratificanti immediati che potrebbe, però, rendere incapaci a resistere agli impulsi ed essere, quindi, soggiogati dall’impellenza di compiere una determinata azione. Si diventa un “ricercatore della sensazione” con tratti di personalità̀ tipici di un soggetto impulsivo, predisposto alla ricerca costante del rischio, al forte eccitamento in caso di stimoli nuovi e inaspettati, all’evitare la routine e la monotonia. Tuttavia, dietro tutto ciò si può celare un errore cognitivo, che diventa la sua trappola: pensa, con la propria abilità di prevedere, di potere controllare gli eventi e la vita. È governato da una forte tensione emotiva e rivela un’incapacità̀ di pensiero logico.

Dr. Valeo Ijlsuu