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Siamo alla fine terza settimana di quarantena e le reazioni sono diverse: nervi a fior di pelle, angoscia, paura, depressione oppure tanta solidarietà che...

Siamo alla fine terza settimana di quarantena e le reazioni sono diverse: nervi a fior di pelle, angoscia, paura, depressione oppure tanta solidarietà che gli italiani per l’ennesima volta dimostrano di avere nel proprio DNA.

In questi giorni un certo tipo di informazione sta dando il peggio di sé, anche chi è stato complice di coloro che hanno diffuso bozze in anteprima di testi di normative non ha fatto un figurone. Questo governo non piace, ma certi comportamenti sono l’antitesi dell’etica professionale, hanno generato tanta confusione che, in questo particolare periodo storico, è da evitare.

Fortunatamente sui social, a volte, si diffondono messaggi incoraggianti che arrivano da chi ha già poco, appena sufficiente per la propria famiglia: i percettori del reddito di cittadinanza.

Sulla pagina Facebook Reddito di cittadinanza INPS si può leggere:

“(…)noi che prendiamo il Rdc ci siamo passati già. Sappiamo quanto è difficile e quanto è tosta. Io oggi sono andato a farmi una bella Spesa. Ma ho voluto fare pure una piccola spesa. Ad un ragazzo che non sta uscendo da casa
E lavorando a nero x guadagnarsi la giornata. Ovviamente adesso non aveva più un solo €uro

Ciao a tutti, x chi nn percepisce il reddito e nn potendo uscire di casa nn sa come dar da mangiare alla famiglia, se abitate a napoli zone secondigliano, melito, mugnano o giugliano, fatemi sapere io la spesa x una decina di giorni ve la posso fare con la mia carta. Fa niente se mi finisce prima, l’importante è che mangiamo tutti e ce ne usciamo da questa situazione tutti, dalle mie parti si dice: ARÒ MANGIANO 4 MANGIANO PUR 5, nn vi vergognate xche la vergogna è di chi va a rubare e no di chi pensa a dar da mangiare alla famiglia

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