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Covid-Mercato piazza Garibaldi: per la Giunta Casini può riaprire in modalità straordinaria. Dal 5 maggio quattro giornate per 38 esercenti e turnazioni di acquisto Covid-Mercato piazza Garibaldi: per la Giunta Casini può riaprire in modalità straordinaria. Dal 5 maggio quattro giornate per 38 esercenti e turnazioni di acquisto
SULMONA. La fase due, quella della ripresa, sembra avviarsi anche in città. E se non senza un sorriso prendiamo atto delle disposizioni della Giunta... Covid-Mercato piazza Garibaldi: per la Giunta Casini può riaprire in modalità straordinaria. Dal 5 maggio quattro giornate per 38 esercenti e turnazioni di acquisto

SULMONA. La fase due, quella della ripresa, sembra avviarsi anche in città. E se non senza un sorriso prendiamo atto delle disposizioni della Giunta Regionale in materia, dai contenuti soprendentemente “futili” – tanto da far pensare che tutta la narrativa in premessa non vale la carta della Deliberazione stessa – l’amministrazione comunale di Sulmona delibera sulla riapertura del mercato.
Con una nota viene trasmessa oggi la decisione di riaprire il mercato a piazza Garibaldi temporaneo e in modalità straordinaria, potremmo dire in versione smart o light, in stile emergenza Covid.

“Con delibera di Giunta è stata disposta la riapertura del mercato che sarà limitato alla vendita di prodotti  agroalimentari, con un totale di 38 esercenti i quali, a rotazione, occuperanno gli spazi esclusivamente del plateatico di Piazza Garibaldi, a partire dal prossimo 5 maggio nelle mattine del martedi, mercoledi, venerdi e sabato.” Dunque ben due giorni in più rispetto al mercato ordinario che notoriamente si svolge il mercoledi ed il sabato, per consentire una rotazione più equa dei commercianti.

E veniamo alle dislocazioni delle postazioni di vendita (box) e alle misure di sicurezza: “l’area, che sarà perimetrata tramite nastro segnaletico bianco e rosso, comprenderà una zona di ingresso (lato scale acquedotto) e una di uscita (lato chiesa San Filippo). Saranno posizionati i box che ospiteranno i produttori agricoli nella zona dove si trova l’uscita del parcheggio di Santa Chiara, quattro box al centro della piazza mentre quelli per i generi alimentari saranno dislocati sul lato farmacia”.

La nota specifica: “Non sarà il mercato nella formula tradizionale, a cui siamo abituati  da lungo tempo, ma per motivi di sicurezza abbiamo studiato una versione straordinaria, attenendoci alla normativa vigente per contenere la diffusione del contagio da covid. Sarà garantita la turnazione giornaliera a gruppi, al fine di consentire a tutti gli esercenti la presenza per due giorni a settimana, secondo una distribuzione degli spazi come predisposto in un’apposita planimetria” spiega il vicesindaco con delega alle Attività Produttive Marina Bianco. “Abbiamo cominciato già da tempo a studiare la situazione per individuare la migliore soluzione, così che quando abbiamo ricevuto la proposta della Confesercenti, l’unica arrivata in Comune, non ci ha trovati impreparati” afferma il vicesindaco “Con la Confesercenti, che rappresenta tutti gli ambulanti dei generi agroalimentari interessati, abbiamo siglato un protocollo d’intesa, con cui il Comune si impegna a mettere a disposizione l’area, a predisporre il piano di sicurezza, a transennare con bande rosse in plastica a due livelli, e a garantire il controllo attraverso la Polizia Locale.

L’associazione, dal canto suo, dovrà, così come gli aderenti all’iniziativa, rispettare tutti i protocolli previsti dalle norme in materia di contenimento della diffusione del virus.

Con questo mercato straordinario” continua il vicesindaco Bianco “abbiamo inteso tutelare la salute dei cittadini e degli esercenti, nonché le categorie economiche. Siamo nella Fase 2 ed è necessario ripartire in sicurezza, per l’occasione abbiamo provveduto , inoltre, alla sanificazione del parcheggio di Santa Chiara” conclude la Bianco che ringrazia gli uffici e il dirigente per l’impegno profuso, sottolineando che “è importante  andare incontro alle esigenze di un comparto come quello delle attività produttive che sta soffrendo particolarmente in questo difficile periodo di emergenza”.

O.N.