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Coronavirus: come scatenare il panico in un tranquillo tiepido inverno del 2020 Coronavirus: come scatenare il panico in un tranquillo tiepido inverno del 2020
Manca soltanto il profeta pazzo col megafono urlante nella piazza che dice: “pentitevi perché morirete tutti!” e allora avremmo il quadro completo. Perché, ebbene... Coronavirus: come scatenare il panico in un tranquillo tiepido inverno del 2020

Manca soltanto il profeta pazzo col megafono urlante nella piazza che dice: “pentitevi perché morirete tutti!” e allora avremmo il quadro completo. Perché, ebbene si, siamo umani e ci ammaliamo, ci contagiamo, invecchiamo e ci sono almeno tre o quattro cose, che se non facessimo regolarmente, moriremmo nel giro di pochi giorni. Eppure quando ci ingozziamo di zuccheri, esageriamo col vino o ci respiriamo tre pacchetti di sigarette, la paura è rimandata al sintomo…. il sintomo. Ruota tutto intorno a questo, la paura. Perché finché si sta bene o non si ha la paura di star male, allora corriamo i rischi peggiori al suon della coscienza che ci suggerisce: “massì! che si vive una volta sola!”.

E siamo alle solite: la cosa importante dovrebbe essere l’informazione, ma purtroppo è la questione trattata peggio. A cominciare dagli “scienziati”. Perché non c’è un canale limpido, diretto e ufficiale che rassicuri o preoccupi la popolazione. No. Ognuno dice quel che gli pare e, nessuno, quindi, dice nulla. E se nessuno dice nulla, qualcosa deve esserci sotto. Si rischia. Contagio! Epidemia! Pandemia! Peste! Cina! Che te lo dico affà, i cinesi! E ci precipitiamo nel paradosso perché il paradosso ci consola della nostra fragile quotidianità.

In Italia l’influenza stagionale “semplice” per così dire, causa circa 400 morti l’anno. A patire sono le persone più deboli naturalmente, gli anziani o coloro con quadri clinici già compromessi. Ci sono medici che parlano di poco più che un’influenza, riguardo il Coronavirus, e finora ci sono stati quattro decessi, tutti di anziani, fra questi, una donna che è deceduta ieri a Crema nel reparto di oncologia dove era ricoverata. I contagiati risultano 132 in Italia di cui 26 in terapia intensiva. Oltre 3000 i tamponi effettuati.

Il panico, intanto, percuote gli animi. Scuole chiuse, supermercati svuotati (sperando che il virus non si propaghi attraverso i sistemi di areazione), gite scolastiche rimandate, musei serrati, annullato il Carnevale di Venezia (spreco di mascherine!) e a parte Salvini, al quale l’estate deve avergli fatto particolarmente male, i politici sono uniti nel comportarsi al meglio e seguire tutte le procedure adatte a situazioni come questa. I ristoranti cinesi, invece, dovranno probabilmente attraversare la prima vera crisi da quando hanno aperto coi menù fissi a 12 euro e 90. Mentre si dice che Fendi venda mascherine a centonovanta euro (sperando che non siano state prodotte in Cina a un euro l’ora). Equilibri ancestrali. Piazza Affari, intanto, perde il 4% e lo Spread sale a 145 punti (ultimo aggiornamento le ore 9,30 di stamattina).

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