Come funziona il vaccino russo? Conferenza stampa dell’uomo che ha fregato Bill Gates

A finanziare la ricerca russa è stato il CEO di un Fondo russo, Kirill Dmtirev, insignito in Maggio del titolo di Cavaliere della Stella d’Italia per gli aiuti offerti da Mosca alla città di Bergamo

Kirill Dmitriev, è praticamente il Bill Gates russo, nel suo ruolo di capo del Fondo russo per gli investimenti diretti (RDIF), ha finanziato la ricerca per la produzione del vaccino anti Covid19.

Martedì 11 agosto, il Ministero della Salute della Federazione Russa ha registrato il primo vaccino al mondo per il contraso al COVID-19).

Il vaccino è stato creato dalla N.F. Gamaley insieme al Fondo russo per gli investimenti diretti. Si chiama “Sputnik V”. e sarà prodotto presso il centro nazionale di ricerca Gamaley e lo stabilimento di Binnopharm.

Nella conferenza stampa, tenuta ieri a Mosca, ha spiegato come funziona il vaccino russo contro il coronavirus.

“L’unicità del vaccino prodotto dall’Istituto Gamaley risiede nell’uso contemporaneo di due vettori adenovirali per fornire il materiale genetico del coronavirus nel nostro corpo”, ha detto Dmitriev, ed ha poi aggiunto:

“Cioè, con l’aiuto di un virus sicuro, noi, come un taxi, forniamo le particelle della spina del coronavirus nel corpo umano. Il nostro organismo lavora in modo che l’immunità si azioni sia contro il taxi che contro il suo passeggero. La volta successiva l’organismo non lascia passare il passeggero. Proprio per questo utilizziamo un secondo taxi – il secondo vettore adenovirale, il quale ‘inganna’ il nostro organismo e introduce il resto del materiale necessario”

Tutto ciò genera una risposta immunitaria forte e duratura da parte dell’organismo attaccato

I test clinici sul questo vaccino sono iniziati il 18 giugno e hanno visti impegnati 38 volontari, che hanno sviluppato immunità al virus e sono stati dimessi il 15 e il 20 luglio scorsi.

Dmtriev è persona particolarmente cara all’Italia, al punto di essere stato insignito del titolo di Commendatore della Stella d’Italia per essere colui che ha organizzato la missione russa a Bergamo durante la fase acuta dell’epidemia. Inoltre, come riporta “Il giornale diplomatico” in un articolo del 21 maggio, il fondo di investimenti russo diretto da Dmtriev “collabora inoltre in maniera attiva con le società italiane nel campo delle tecnologie mediche ai fini della ricerca dei nuovi strumenti della lotta contro il coronavirus. Così, insieme ad uno dei leader mondiali nella produzione dei prodotti derivati dal plasma sanguigno, la società italiana Kedrion, il fondo di investimenti FSI sta portando avanti l’avviamento del progetto in Russia riguardo al trattamento del coronavirus con i medicinali derivati dal plasma sanguigno umano”.

Tutti i 34 volontari hanno sviluppato gli anticorpi e sono stati dimessi prima della fine del mese di luglio.

www.sputnikvaccine.com, per fornire informazioni accurate e aggiornate sul vaccino.