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Cinquestelle neanche più cadenti ma… “filanti” Cinquestelle neanche più cadenti ma… “filanti”
Di Mirko Mocellin Questo sistema di governo è una evidente trappola per novelli governanti “senza macchia”, piazzata dal mondo politico precedente al Cinquestelle quando... Cinquestelle neanche più cadenti ma… “filanti”

Di Mirko Mocellin

Questo sistema di governo è una evidente trappola per novelli governanti “senza macchia”, piazzata dal mondo politico precedente al Cinquestelle quando ormai non si poteva più frenare coi soliti mezzi l’ondata anomala.

Il Cinquestelle è stato un vaccino (di quelli veri però) inserito appositamente nel “circuito” al momento giusto e cioè prima che la malattia uccidesse (incu-b-asse) il vecchio sistema. Una trappola per il nuovo virus. E il vecchio sistema ha dovuto solo aspettare di avere un proprio anticorpo contro la malattia: il Cinquestelle. Un po’ come bere un goccio di veleno per creare gli anticorpi, come bere un goccio di Cinquestelle insomma.

La trappola è stata piazzata; ma la cosa incredibile è che i “novelli senza macchia” ci cascano regolarmente (ma forse sono finti tonti)… e allora tornando a monte: o non sono veramente per bene (finti tonti) o sono incapaci, impossibilitati, incastrati. Perchè se non cambi sistema resta la trappola; se cadi nella trappola (dorata s’intenda) fra due anni ti levano pure il ben fatto; se non sei in grado di togliere la trappola sei inutile; e, affermare, “meglio noi che niente”, o, “almeno noi ci proviamo”, oppure, “in questo modo otteniamo almeno qualcosa di buono” è solo un miraggio d’una soluzione, briciole lasciate fa Hansel e Gretel subito mangiate dai piccioni dietro di loro.

E come è possibile quindi non intravedere un interesse personale in questa fase? Non farlo sarebbe ipocrisia pura visto che la non caduta di questo governo da parte dei nuovi traditori (sempre colpa degli altri) non è altro che uno squallido gioco al rialzo di chi si astiene per magheggiare e non certo per cadere (del resto ti ci sei messo tu nella trappola!).

Infine: il governo centrale accusa le regioni e le regioni accusano il governo centrale e i comuni uno o l’altro a seconda dell’appartenenza politica. In buona sostanza: manca solo un popolo sufficientemente disperato per prenderli tutti a calci in culo. Ma su questo si stanno impegnando sul serio, quel che è giusto è giusto.