Chieti. Per anni era scomparsa, coperta da polveri e detriti, ma oggi è riapparsa dopo i lavori eseguita dall’amministrazione comunale. Stiamo parlando della scritta “Dux” di chiara matrice fascista (originale del ventennio) sul costone che sovrasta l’abitato Villa Santa Maria, in provincia di Chieti.
La sua ricomparsa ha dato il via a uno scontro tra il Partito democratico che ha tirato in ballo Matteo Salvini e l’amministrazione locale che, tramite il sindaco Giuseppe Finamore, ha comunicato di non avere alcuna intenzione di cancellare una scritta “che non inneggia a niente”.
Il caso è finito in una interrogazione presentata dal deputato abruzzese del Pd Camillo D’Alessandro che accusa l’amministrazione comunale di aver riesumato quella vecchia scritta. E si rivolge a Salvini chiedendo di intervenire per rimuovere “uno dei simboli fascisti inneggianti a Benito Mussolini, quale scelta consapevole di un paese democratico che non ammette il riemergere di simboli appartenenti ad un passato che non hanno nulla di storico, né meritano di essere rievocati, da giustificare la scelta dell’amministrazione comunale di Villa Santa Maria”.
quella del “passato che non ha nulla di storico” è una perla che Ovidio news segnala volentieri ai suoi lettori…