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Chi semina vento raccoglie tempesta. l’UE di fronte all’instaurarsi della dittatura di Orban Chi semina vento raccoglie tempesta. l’UE di fronte all’instaurarsi della dittatura di Orban
Mentre Salvini inneggia alla scelta… democratica del Parlamento ungherese Mussolini ebbe i pieni poteri da un Parlamento asservito e da un Re (Sciaboletta) massone... Chi semina vento raccoglie tempesta. l’UE di fronte all’instaurarsi della dittatura di Orban

Mentre Salvini inneggia alla scelta… democratica del Parlamento ungherese

Mussolini ebbe i pieni poteri da un Parlamento asservito e da un Re (Sciaboletta) massone e pronto a tutto. Hitler faticò un po’, perché il Parlamento tedesco era un Parlamento vero, e alle opposizioni era chiaro dove andasse a parare la sua richiesta… Ma Hitler era un grande tattico fece polpette del Partito Popolare di Von Papen ed ebbe i suoi pieni poteri.

Sappiamo come andò a finire.

Quando in estate Salvini li chiese a sua volta, durante un indimenticato comizio a Pescara, in cui apparve come il nuovo ‘uomo del destino’ (e a tutto voler concedere, a uno come Mussolini il cosiddetto capitano avrebbe giusto lustrato le scarpe fuori da Palazzo Venezia) tutti si indignarono, ma in maniera un po’ leggera, della serie “senti questo fesso cosa spara al terzo mojito”… sappiamo poi come andò, Luigi Di Maio si immolò e immolò dal punto di vista del consenso il M5S, alleandosi col PD, ma fermò la galoppata vincente del traditore padano, oggi leader nazionalista italiano.

Ma i nazionalisti (oggi pudicamente si autodefiniscono ‘sovranisti’) hanno la dittatura nel sangue. Si sentono, o meglio fingono di sentirsi, espressione della comunità nazionale, di cui sarebbero i soli interpreti. Irretiscono grandi fasce della popolazione con slogan dozzinali e di facile presa e sono sempre a un passo dal diventare forza di governo anche nei paesi occidentali. Bene, in Italia sono stati fermati, in Francia sono stati fermati (ma il paese è finito in mani altrettanto sporche, addirittura ai Rotschild per interposto Macron) in Germania sono stati fermati… In Ungheria, invece, il signor Orban, grande stratega, rimanendo agganciato al carro del Partito Popolare Europeo e rifiutando di schierarsi con gli altri sovranisti, è arrivato, tappa dopo tappa, con l’appoggio della UE, dove voleva arrivare.

La democrazia parlamentare è finita ieri in Ungheria, avendo il Parlamento votato, “per combattere il corona virus”, i pieni poteri a tempo indeterminato a Orban, e per pieni poterei si intende anche la facoltà di sciogliere il Parlamento, di rinviare sine die le elezioni… e ovviamente di arrestare chiunque diffonda… ‘notizie false’.

Assistiamo così, oggi, a un levarsi di lamenti, appelli e richiami all’Europa (quell’unione, che ricordiamo, elegge un parlamento che non ha poteri… nemmeno con lo statuto Albertino….) per sanzionare l’Ungheria. Peccato che queste vestali della democrazia stiano dalla parte dei banchieri che hanno assassinato il popolo Greco, e la sua democrazia (vero Tsipras?) peccato che siano gli stessi che rifiutano di aiutare l’Italia, nuova vittima sacrificale del progetto massonico europeo.

Peccato che queste vestali abbiano regalato agli Orban, alla Le Pen e a Salvini tonnellate di consensi con le loro scellerate politiche economiche, occupazionali e migratorie.

Ma che seminando vento si raccolga tempesta, dovrebbero da secoli saperlo tutti. Gli organi di informazione italiani sottolineano tutti con orrore l’attacco alla libera stampa… per cui oggi in Ungheria un giornalista può essere arrestato se da notizie false e, scrive La Stampa, a decidere se una notizia è falsa, è Orban stesso. E si scandalizzano! proprio loro che spandono falsità ufficiali a piene mani, e accusano poi di propagare “fake news” chi li sbugiarda.

Salvini, da parte sua, inneggia alla scelta ungherese, e ritiene si tratti, dato che è stata votata dal Parlamento, una scelta assolutamente democratica. Per quanto non risulti laureato a Cambridge, Salvini sa bene di dire una cazzata, ma la dice nella speranza che gli italiani coltivino ancora il mito dell’uomo forte, dell’uomo solo al comando.

Ma la dice… e ora tutti possono fare i conti con un’idea che non esce dal mojito ma da uno stato di sobrietà.

Matteo Salvini vuole creare in Italia un regime dittatoriale.

Forse si è scordato che magari ci vuole un po’ di tempo, ma in Italia i dittatori finiscono molto, ma molto male.

Franco Slegato