CGIl, CISL e UIL: stipulare accordo per indennizzare tutti gli operatori a rischio biologico

Oggetto: Emergenza COVID-19. Disposizione in materia di indennità ex art. 86, comma 6, lettera a), b) e c) del CCNL 2016/2018 del comparto Sanità. Richiesta urgente di procedere ad accordo regionale.

Le scriventi, (CGIL, CISL e UIL), a riscontro della nota Prot. n°0092102/20 del 2 aprile 2020 trasmessa da codesto Dipartimento chiedono di procedere alla stipula di un accordo regionale sulle materie relative all’indennità ex art. 86, comma 6, lettera a), b) e c) del CCNL Sanità 2016/2018, come per altro già chiesto con precedenti note unitarie.

Riteniamo pertanto necessario procedere alla stipula di un accordo che preveda il riconoscimento per tutti gli operatori della sanità abruzzese, per il rischio biologico cui sono e sono stati sottoposti nell’esercizio delle loro funzioni, di specifica indennità con previsione della stessa anche per tutti i
lavoratori interinali, precari, oltre al personale a contratto o convenzionato impegnato nell’assistenza.

Nel merito nell’accordo dovranno essere integrati il valore delle indennità ed i criteri di erogazione rispetto a quanto stabilito in via unilaterale da codesta Amministrazione. Un accordo in sede regionale è inoltre una opportuna e necessaria linea guida per tutte le ASL abruzzesi con l’obiettivo di un omogeneo trattamento sull’intero territorio regionale. Pensiamo che in Abruzzo si debba procedere in tal senso analogamente a quanto fatto in altre regioni.

Le lavoratrici ed i lavoratori della sanità abruzzese, che con spirito di sacrificio e senso del dovere affrontano rischi personali e condizioni lavorative difficili e disagevoli, meritano un segnale concreto e
tangibile di riconoscimento. Nel chiedere pertanto un urgente riscontro siamo disponibili ad incontrarci in modalità da remoto.

O.N.