ovidio news
Avezzano: nel caos 5 Stelle scoppia la bomba Gianluca Ranieri Avezzano: nel caos 5 Stelle scoppia la bomba Gianluca Ranieri
L’ex consigliere regionale pentastellato si candida al comune di Avezzano, con la lista di “Cambiamo il futuro”, il movimento di Luigi Quagliariello che appoggia... Avezzano: nel caos 5 Stelle scoppia la bomba Gianluca Ranieri

L’ex consigliere regionale pentastellato si candida al comune di Avezzano, con la lista di “Cambiamo il futuro”, il movimento di Luigi Quagliariello che appoggia il candidato sindaco leghista

Chat bollenti fra quel che resta del Movimento 5 stelle abruzzese. La candidatura di Gianluca Ranieri con la lista ‘Quagliariello’ alle elezioni comunali di Avezzano, non è stata digerita nel M5S, in particolare dall’ala filo-governativa a oltranza, quella che apprezza l’idea di un’alleanza strutturale col Partito Democratico. Naturalmente l’accusa è quella di Alto Tradimento, e c’è chi approfitta del momento per regolare i conti con l’ex-consigliere, che era da tempo in rotta con il partito di Di Maio. La cenatrice di Sulmona, Gabriella Di Girolamo (sì, proprio quella che, comicamente, dichiarò sciolto il meet-up della città, cambiò le serrature alla sua sede istituzionale per impedire che il meet-up continuasse a usarla per le sue riunioni, e chiuse in attimo il sito Ovidio News di cui era proprietaria, per divergenze con l’editore e la redazione) si spinge a dichiarare che Gianluca Ranieri “in diverse occasioni non aveva mascherato una gestione, un pensiero e delle volontà non esattamente pentastellate”. Tutte cose che ovviamente non turbavano né lei né gli altri eletti ed attivisti abruzzesi prima del suo addio.

Ranieri ha riposte pronte per tutte le contestazioni che arrivano dal partito di cui fece parte, quando era ancora un Movimento. In sostanza: Il M5s non presenta una lista ad Avezzano. Lui dunque può candidarsi senza andare contro i vecchi compagni: altrimenti non si sarebbe candidato. Poi, sottolinea come il fatto che Avezzano esprima sì un consigliere regionale, e dunque abbia un eccellente bacino elettorale, ma non sia stato capace di presentare una lista alle elezioni comunali, mostra che il livello degli esponenti locali è disperante, privo di qualunque capacità politica e organizzativa. Riguardo alla scelta di schierarsi per un sindaco leghista, rivendica il fatto di essere comunque in una lista indipendente dalla Lega. Ranieri in sostanza dice che essendo molto probabile che la Lega vinca, sarà meglio occupare un posto in consiglio, da cui dare degli input alla politica cittadina, che starsene in tribuna. Fin qui Ranieri. La nostra opinione è che l’ex-consigliere scendendo in lizza sita facendo a livello personale esattamente ciò che il M5S, almeno nell’ala governista, sta facendo a livello nazionale. Allearsi con chi si suppone possa vincere le elezioni, pur di occupare qualche poltrona di quelle che contano. Ovviamente, tutti dicono che vogliono occupare una poltrona per ‘fare delle cose’, e non per pura ambizione o per tornaconto. per cui i pentastellati che stanno facendo la stessa cosa potrebbero starsene zitti, e magari spiegare agli attivisti rimasti, quali sarebbero i comportamenti pentastellati doc. Forse Ranieri candidato con una lista filo PD? Forse votare (come ha fatto il cenatore Primo Di Nicola) il pluri-indagato Luciano D’Alfonso alla carica di Presidente della Commissione Finanze del Senato? Chi crede all’utilità di questa scelta e alla buona fede di chi la compie potrà votarli (il M5S-PD dove capiterà, o Ranieri ad Avezzano) o meno, ovviamente non è nostro compito deciderlo. Certo, non serve altro per certificare la fine di un sogno.

O. N.