Assessore Febbo, l’Abruzzo non è abbastanza attraente per i turisti?

L’incredibile vicenda dell’uso di foto delle Maldive per promuovere la nostra regione ripropone il problema di una classe dirigente abruzzese senza il minimo spessore.

“Erano solo immagini emozionali”. Così si giustifica l’Assessore al Turismo della giunta Marsilio, Mauro Febbo, dopo la scoperta che nella campagna promozionale da lui organizzata per l’estate scorsa sono state usate foto delle spiagge delle Isole Maldive, anziché foto dell’Abruzzo.

La Regione si vergogna talmente di questa vicenda da diramare una nota sul “presunto uso di foto delle spiagge delle Maldive per promuovere i luoghi turistici regionali”, laddove l’unica cosa presunta è la capacità di vergognarsi di Mauro Febbo, che continua nell’autodifesa citando i risultati della stagione estiva 2019, dove secondo i suoi dati si è avuto un aumento delle presenze del 15%. E non si rende conto dell’enormità di questa affermazione, come se i turisti fossero venuti in Abruzzo convinti di trovare le Maldive: i Trabocchi, le spiagge, le terrazze sul mare, le montagne nostre non bastavano… e l’impegno generale soprattutto delle amministrazioni comunali, degli operatori, dei singoli albergatori, nell’ansia dell’autodifesa non viene neppure citato. Comunque, secondo i pentastellati Colletti (deputato) e Taglieri (consigliere regionale) che hanno per primo reso pubblico l’escamotage, il dato di Febbo non è corretto.

Da una nostra analisi, sicuramente le presenze nella prima parte dell’estate (ossia al primo agosto) sono state inferiori rispetto a quelle del 2018.

Vediamo cosa scrive Leonardo Faccenda di Consultur Abruzzo:

“In questi giorni di Settembre ho ascoltato molti pareri più o meno competenti ma di fatto un coro di scontento generale su una stagione per il prodotto Mare Italia o meglio Mare Abruzzo, poco rosea o per detto di alcuni (molti), pessima… Dati statistici ufficiali che segnano un segno negativo della stagione 2019…”

Brutta, bruttissima storia. Brutta bruttissima classe dirigente.

O. N.