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Ansia da “segregazione forzata”: supporto psicologico a Sulmona Ansia da “segregazione forzata”: supporto psicologico a Sulmona
SULMONA – #NONSIETESOLI è il servizio gratuito di supporto psicologico, che sarà attivo da sabato 21 marzo, istituito dal Comune di Sulmona, insieme ai... Ansia da “segregazione forzata”: supporto psicologico a Sulmona

SULMONA – #NONSIETESOLI è il servizio gratuito di supporto psicologico, che sarà attivo da sabato 21 marzo, istituito dal Comune di Sulmona, insieme ai 16 Comuni dell’ Ambito Sociale Distrettuale n. 4 Peligno, in sinergia con l’Ordine degli Psicologi della Regione Abruzzo. E’ un intervento di assistenza  alla popolazione legata all’emergenza sanitaria nazionale, che i sindaci hanno promosso in quanto è essenziale in questo momento rafforzare ogni azione di protezione civile nelle nostre comunità. “Ritengo che la popolazione vada sostenuta il più possibile, così da affrontare al meglio questo momento difficile ed eccezionale che stiamo vivendo, in cui è necessario restare in casa ed osservare scrupolosamente le norme contenute nel Decreto di Governo, per contrastare la diffusione del virus. Tutti insieme i sindaci dell’Ambito hanno fatto quadrato per sostenere questa iniziativa di ascolto gratuito a distanza, che si realizza grazie ai 21 psicologi i quali hanno risposto alla chiamata dell’Ordine degli Psicologi della Regione Abruzzo, che ringrazio per la fattiva e volontaria disponibilità. Ringrazio il presidente dell’Ordine degli psicologi d’Abruzzo, Giuseppe Bontempo,  i dipendenti comunali, che si stanno impegnando affinché possa essere attivata questa task force di professionisti, coordinata dalla dottoressa Alessandra Cottone, delegata dal Presidente dell’Ordine degli Psicologi d’Abruzzo sul territorio, alla quale va il mio sentito riconoscimento” afferma il sindaco Annamaria Casini.“Ascoltare le persone, le proprie ansie, i propri dubbi, dare informazioni corrette e precise, fornire strumenti validi per salvaguardare l’equilibrio tra la paura e il rischio oggettivo, rafforzare la capacità di giudizio per favorire comportamenti razionali e funzionali volti al bene collettivo, costituiscono gli obiettivi fondamentali dell’intervento” Spiega la dottoressa Alessandra Cottone, che aggiunge: “In sintesi: un decalogo anti-panico che consenta di affrontare la paura, quale emozione primaria di difesa, verso, in questo caso, il pericolo della diffusione del contagio, attraverso la sollecitazione di comportamenti realmente efficaci in relazione alla vicenda COVID-19, in un momento così critico per il nostro Paese, dove la paura esagerata o, al contrario, la negazione di essa di essa, potrebbe risultare pericolosa quanto l’epidemia che ci attanaglia”.      Di seguito l’elenco delle disponibilità degli psicologi.   

O.N.