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Alta Pressione e inverno mite: mai così caldo Alta Pressione e inverno mite: mai così caldo
Le anomalie climatiche sono sempre più evidenti perché quando un inverno non è inverno c’è qualcosa che non va. E non sta più piovendo.... Alta Pressione e inverno mite: mai così caldo

Le anomalie climatiche sono sempre più evidenti perché quando un inverno non è inverno c’è qualcosa che non va. E non sta più piovendo.

Negli ultimi due giorni abbiamo avuto vento forte e il vento, freddo o caldo che sia, può servire a ripulire l’aria, ma nei prossimi giorni si tornerà a parlare di Alta Pressione, di carenza di pioggia, di carenza di neve, di inquinamento. L’Alta Pressione è il soggetto della questione e la protagonista assoluta di quest’anno poco invernale: potrebbe durare sino al 15, forse addirittura sino al 20 febbraio. In Spagna cominciano a farsi il bagno e in Italia si sono riscontrate temperature oltre i 30 gradi in pieno gennaio. Negli ultimi dieci anni le punte di freddo invernali si sono rivelate una toccata e fuga e non hanno inciso come avrebbero dovuto e cioè come era sempre stato da quando si misurano le temperature, circa un centinaio d’anni.

Ormai da alcuni giorni un vasto nucleo anticiclonico ha invaso gran parte dell’Europa regalando estrema stabilità atmosferica e temperature decisamente fuori norma. Stiamo parlando della maestosa alta pressione delle Azzorre che, una volta raggiunto l’Oceano Atlantico, ha deviato verso l’Europa Centrale e in particolare verso Gran Bretagna, Paesi Bassi e Germania.
Il picco di pressione pari a 1049,6 hPa è stato raggiunto in Inghilterra e rappresenta un record per l’area di Londra: per ritrovare un valore barico così elevato occorre infatti tornare al lontano 16 Gennaio 1957, quando la pressione salì fino a 1047 (per capire meglio: se in una carta del tempo vediamo che in un punto viene indicata una pressione di 1000 hPa, significa che in quell’esatto punto geografico una colonna d’aria che sovrasta una superficie di un metro quadrato ha una massa di 10.000 kg). Siamo dunque di fronte a un valore mai sperimento prima in questa parte dell’emisfero.

Quali sono gli effetti attesi sull’Italia?

Sul nostro Paese ci aspettiamo un ulteriore aumento delle temperature (per un richiamo mite sul bordo orientale di un vortice ciclonico presente sulla Spagna) e condizioni di stabilità, con cielo prevalentemente soleggiato ovunque.

Perché il problema dell’inquinamento è più grave durante i mesi invernali? E’ legato all’Alta Pressione?

Si. Alta Pressione + inquinamento = smog. Il motivo fondamentalmente è molto semplice: la pressione esercitata dalle correnti discendenti interne all’anticiclone, crea nei bassi strati un accumulo di aria. Quest’aria durante l’inverno, si raffredda a contatto con il suolo e pertanto rimane intrappolata negli strati inferiori dell’atmosfera, entro uno zoccolo noto come strato limite planetario. Questo è il motivo per cui osserviamo metropoli fumose.

Quindi il problema dell’anomalia climatica è fortemente interconnesso all’inquinamento. Le soluzioni ci sono: l’umanità ascolti e agisca di conseguenza perché il tempo stringe e forse è già tardi.

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