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Australia, catastrofe ecologica: 480 milioni di animali e 24 persone morte negli incendi Australia, catastrofe ecologica: 480 milioni di animali e 24 persone morte negli incendi
Australia: Una tragedia senza precedenti è quello che sta accadendo da 4 mesi. Incendi devastanti, un’area grande quanto il Belgio incenerita, la Grande Barriera... Australia, catastrofe ecologica: 480 milioni di animali e 24 persone morte negli incendi

Australia: Una tragedia senza precedenti è quello che sta accadendo da 4 mesi. Incendi devastanti, un’area grande quanto il Belgio incenerita, la Grande Barriera Corallina agonizzante, le foreste pluviali in fiamme, quelle di alghe kelp in gran parte svanite, la fauna sterminata. «L’Australia si sta suicidando», è il grido di dolore dello scrittore Richard Flanagan sul Nyt, ed è un «suicidio climatico» guidato da una classe politica irresponsabile, «la cui risposta a questa crisi senza precedenti non è stata difendere il paese, ma difendere l’industria del carbone, grande sovvenzionatrice di entrambi i maggiori partiti».
Dall’inizio degli incendi, in settembre, almeno 24 persone sono morte, secondo le autorità ci sarebbero anche numerosi dispersi, saliti nelle ultime ore a 21. E oltre 1.300 abitazioni sono state distrutte. Gli stati del Victoria e del Nuovo Galles del Sud sono stati dichiarati aree disastrate. In questa tragedia non è solo l’uomo a soffrirne. Da settembre è di circa 480 milioni animali sono morti negli incendi che affliggono il paese, tra cui mammiferi, uccelli e rettili. Il caso dei koala è particolarmente preoccupante, poiché si stima che sarebbero morti circa 8.000 esemplari, circa un terzo della sua popolazione totale.


Nel Sud-Est è stato dichiarato lo stato di emergenza, e nella giornata di venerdì è stato dato l’ordine di evacuazione per più di 100mila persone, suddivise fra tre diversi stati. E Sydney, la più grande città dell’Australia, rischia di rimanere al buio a causa degli incendi che stanno mettendo a dura prova le forniture di energia elettrica nello Stato più popolato del continente. E la situazione peggiora di ora in ora. Il ministro dell’Energia Matt Kean, in un tweet, ha invitato i residenti a ridurre il consumo di elettricità e a “spegnere le pompe della piscina, le luci nelle stanze non occupate ed evitare l’uso di lavatrici e lavastoviglie”. Gli incendi che stanno devastando il Nuovo Galles del Sud hanno abbattuto le linee di trasmissione nella parte meridionale dello Stato, che sono collegate al vicino Stato di Victoria. Il direttore della società elettrica TransGrid, Paul Italiano, ha dichiarato che il sistema finora ha resistito, seppure “sotto stress”. Nel Nuovo Galles del Sud vivono otto milioni di persone, il 65% nella zona di Greater Sydney.

Come già accaduto in passato, la situazione non è passata inosservata neanche dallo Spazio, dove i satelliti NASA ESA stanno monitorando la situazione fornendoci immagini impressionanti. Ricordiamo che anche nel caso degli incendi in AmazzoniaSiberia e in altre regioni di globo le agenzie spaziali hanno contribuito a fornire immagini chiare di quello che stava accadendo (fornendo dati utili anche a chi doveva coordinare gli aiuti).